CoM – Il Blog di Carlo Becchi Compreresti un Raggio della Morte usato, da quest'uomo?

24ott/0812

Google Developer Day 2008 – Milano: Breve Report.

Altri post sul Google Developer Day 2008 a Milano:

 

Torre di Google

E' giunto il momento di un breve racconto relativo alle cose viste/sentite/mangiate al Google Developer Day 2008 di Milano.

Inutile girare intorno all'argomento, o cercare di farlo passare in secondo piano: il cibo, come da tradizione, era semplicemente favoloso.

Accolti alle 9:00 da una sontuosa collazione (che nonostante uova e bacon sbranate in albergo -più un paio di fette di torta, ma il dolce non conta- mi sono sacrificato ad assaggiare, giusto per poter scrivere che era tutto effettivamente molto buono), all'uscita di ogni conferenza, il catering aveva cambitato tutto: nuova proposte ogni volta che si usciva dalle sale!

Il pranzo a buffet è stato delizioso, semplicemente inneccepibile, e l'aperitivo finale spettacolare (gradita la presenza di birra fresca).

Detto questo, e ben disposti quindi ad essere di buon umore, bisogna ammettere che le conferenze proposte (non abbiamo parteciapato ad alcun laboratorio) sono state davvero interessanti.

Brad Neuberg - State of the Open Web

Brad Neuberg - State of the Open Web

La prima conferenza è stata l'ideale per prendere confidenza con l'evento. Neuberg è un programmatore AJAX in Google, e ha proposto per prima cosa un'interessante panoramica sulla tecnologia di Google.
Particolarmente efficace è stata la dimostrazione di GWT, che permette di scrivere applicazioni in Java "compilabili" verso AJAX per l'uso sul web. Un "Hello World" da 20-30 linee di Java, appositamente allungato per inserire ogni convoluzione che il linguaggio OO di Sun permette, è stato compilato in una sola riga Javascript.

Ma lo "State" del titolo non lascia molto tempo a questi giocattoli software e presto arriva il tempo di fare dei bilanci. Con Open Web, Brad indica una serie di tecnologie, principalmente bastate su AJAX e CSS, SVG, HTML5 e altri formati standard e aperti, che permetterebbero un web luminoso ed interattivo senza l'uso di tecnologie proprietarie come Flash.

Per ogni sezione di interesse è stato proposto un bilancio: il problema risiede, ancora una volta nei browser. Nessuno supporta tutte queste tecnologie contemporaneamente, rendendone l'adozione solo parziale.

 

Jochen Hartmann - Google Data API

L'intervento meno riuscito, a mio parere. Poco approfondito per essere tecnico, troppo basato sul codice per essere un'introduzione. Inutile dire che di un'ora di codice alieno che scorre sullo schermo fermandosi qui e là per pochi secondi, non ricordo quasi nulla.

Mads Sig Ager - Chrome - V8

Un altro eccellente e stimolante intervento introduttivo su una tecnologia poco nota, almeno nel nome: V8 è infatti il motore Javascript ad alte prestazioni del browser Chrome.

Per tutta la giornata si ha avuto la conferma che Chrome, più che essere un vero concorrente per IE/Safari/Firefox, si pone come un framework per le applicazioni Web, e i dettagli sul funzionamento di V8 non fanno che confermare l'attenzione a questo particolare aspetto.

Il codice Javascipt è compilato JIT e le librerie sono scritte in Javascript piuttosto che in C++. Questo permette di mantenere l'engine estremamente compatto e di ottenere "gratuitamente" miglioramenti di prestazioni con la sola modifica di V8, senza necessità di riscrittura delle librerie.

La presentazione di Android è stata in videoconferenza

Romain Guy - Intro to Android

Per me, il keynote più atteso riguardava l'introduzione alla programmazione di Android.
Questa è stata l'unica presentazione avvenuta in videoconferenza: alla vigilia del lancio americano del T-Mobile G1, il team di sviluppo era impegnatissimo al rilascio del codice sorgente, e quindi nessuno si è potuto permettere un viaggio nel vecchio continente.

Sarò breve perché ho intenzione di dedicare una puntata del podcast a questo argomento, ma l'SDK di Android mi ha fatto davvero un'ottima impressione.

In mezz'ora abbiamo assistito dal nulla alla nascita di un'applicazione completamente funzionante (un gestore dei contatti) usando le librerie e le funzioni che android espone agli sviluppatori.
Molti meccanismi sembrano essere estremamente agili ed intelligenti, permettendo l'accesso alle funzioni del sistema operativo con pochissime linee di codice.
L'integrazione con eclipse è eccellente, e con pochi click è possibile trasferire l'applicazione all'emulatore o direttamente al telefono via USB.

Di contrasto, dalla presentazione si evince che il G1 è un dispositivo davvero poco potente e Android decisamente immaturo nelle sue fondamenta. Insomma un progetto estremamente promettente ma che necessiterà indubbiamente di un periodo di maturazione.

Interrogato durante il Q&A sul famigerato KillSwitch, Romain Guy ha asserito che costituisce l'ultima risorsa contro la diffusione di applicazioni malevole, e non sarà utilizzato se non per la rimozione di applicazioni davvero dannose. Personalemente non avrei nulla in contrario (anzi) a un simile meccanismo se, come per gli antivirus, il rilevamento di un'applicazione dannosa fosse solo annunciato all'utente, lasciando ad esso la liberta di decidere cosa fare.
Comunque ho già scaricato l'ultima versione di Eclipse e relativo plugin per giocare un po' con questa interessantissima SDK.

Concludendo

Il GDD è senza dubbio un evento ricco di spunti e perfettamente organizzato. L'unico difetto risiede forse nell'obbligo di scelgiere quali interventi seguire. Personalmente avrei presenziato volentieri a più conferenze, ma tempo e spazio sono quelli che sono, e bisogna accontentarsi.

Ho già detto che il cibo era davvero fantastico? ; - )

stuzzicanti aperitivi

 

Altre foto sparse del GDD 2008 le potete trovare qui.

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Commenti (12) Trackback (0)
  1. Sarebbe davvero bello che i browser integrassero le tecnologie Open Web in modo da dare la possibilità ai web designer di evitare controsioni assurde per garantire accessibilità totale e contenuti/interazione ad alto livello senza dover spalmare il proprio design su un layer proprietario come Flash. Noi ci siamo incaponiti su questo e quello che abbiamo ottenuto è davvero al limite delle possibilità senza usare flash. Ma Chrome spingerà anche su questo?
    Per il KillSwitch anche io sono di base d’accordo. La questione però è sempre la stessa. Anche dietro le migliori intenzioni, a chi piace farsi guardare in casa propria?

  2. Grande Carlo ottima recensione, una sola cosa mi chiedo, Google ha parlato se il sistema Android potrebbe finire anche su piattaforme diverse dal G1?

  3. @ Giulio:

    Ciao Giulio: Android nasce proprio come sistema multipiattaforma, e molta cura è stata posta nelle SDK per garantire l’indipendenza dall’hardware. Questo si ottiene con dichiarazioni posizionali relative, e spesso descrittive (es: occupa tutto lo spazio, layout in colonne) e il risultato, dalla presentazione sembra essere eccellente su schermi a diverse risoluzioni.

    Esistono coordinate assolute, ma sono già deprecate alla nascita ; - )

    @Gabriele:
    Ah… quanto concordo… mentre raccontava dei sistemi per i font web ho incrociato le dita sperando in un bel “ready”, invece niente! : - (

    Per Chrome, non mi sembra di ricordare risultati diversi da Safari, come dire per ora WebKit è WebKit

  4. Grazie Carlo, no chiedevo solo se avevano parlato proprio nello specifico di qualche altro produttore che avrebbe potuto adottare questo OS nel futuro prossimo. A presto!!

  5. @Giulio

    Ah, ok. No, non direttamente al GDD ma Motorola e Kyocera dovrebbero essere i prossimi

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