CoM – Il Blog di Carlo Becchi Compreresti un Raggio della Morte usato, da quest'uomo?

29ott/0815

Of Witchcraft, Sorcery and Ibexes.

Sfondo del desktop: pentagramma di Ubuntu Satanic Edition
Image courtesy of Ubuntu Satanic Edition

E così ci ritroviamo alla fine di ottobre con due countdown che vorticosamente si inseguono senza mai, naturalmente raggiungersi.

Dopo aver passato gli ultimi sei mesi con la prima release di Ubuntu che non mi ha convinto affatto ho atteso con relativa ansia il giorno (domani) del rilascio della nuova versione del mio sistema operativo preferito.

Parlo di ansia solo relativa perché in fondo sono grato a questo disappunto. Dalla scoperta di Ubuntu 4.10 sono rimasto piacevolmente incatenato a questa distribuzione che ho apprezzato così tanto da non sentirmi in dovere di cercare alternative, e di fatto annichilendo ogni curiosità verso altri universi che nel frattempo pulsavano e crescevano intorno ad essa.

Ubuntu ha il notevole pregio di porsi come una grande opzione rispetto ai sistemi operativi proprietari, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche da quello filosofico e dell'immagine.

Canonical è riuscita, a mio parere, a fondere in maniera fantastica gli aspetti di crescita comunitaria con quelli commerciali, creando un prodotto credibile, fuori dagli estremismi che spesso affliggono il mondo del free software e contemporaneamente ha rilasciato un sistema operativo così facile da utilizzare che ho perso il conto delle mascelle degli amici scaraventate a terra, amici alieni a questo fantastico mondo che attendevano la fine dell'installazione con pile di CD per il caricamento, a posteriori, di questo o quel driver.

Attendo quindi con ansia Ubuntu 8.10 Intrepid Ibex, perché sono un po' stufo di rispondere alla domanda "Uh... Ubuntu? Ma com'è?" con un laconico "Ottimo... cioè, è sempre stato ottimo... quest'ultima release non mi ha convinto più di tanto ma in generale è un'eccellente distribuzione".

Sono pronto a recensire nuovamente Ubuntu senza pregiudizi ma con tanto affetto, naturalmente dopo un adeguato periodo di prova, sapete bene come la penso delle recensioni affrettate, vero? ; - )

Si aprono quindi due alternative: lo stambecco spazzerà via con una solida cornata tutti i problemi che hanno afflitto la precedente versione e ne levigherà gli spigoli lasciati troppo accuminati.

Oppure inciamperà. L'ecosistema di una distribuzione Linux è così vasto che molti possono fare lo sgambetto a questo nobile animale, penso ad esempio ai produttori di schede video e ai loro approssimativi driver proprietari e scrivendo in questo momento da un pc "powered by ATI" ho poco da stare allegro considerando il nuovo X presente in Ibex. Ci sono difficoltà comuni a tutte le distribuzioni ma anche scelte specifiche poco condivisibili.

Ed è per questo che, nel caso in cui Ubuntu dovesse farmi storcere il naso, non ne farò un dramma ma invece sfrutterò uno degli aspetti più impressionanti del mondo Open Source, del quale spesso si tende ad evidenziare solo la prospettiva negativa.
Vi è un mondo di distribuzioni in continua evoluzione là fuori, un mondo che personalmente ho trascurato per troppo tempo. Senza dubbio confondono l'utente alle prime armi e per crescere nel mercato si sente di certo l'esigenza di una maggiore standardizzazione e dialogo.
Ma rappresentano anche una enorme risorsa che chiede solamente di essere considerata.

Sono pronto e sereno.

Ho un sacchetto di dolcetti pronto per quando lo Stambecco Intrepido verrà a bussare alla mia porta. Spero così di evitare ogni scherzetto, ma se decidesse di farmelo comunque, non me la prenderò eccessivamente.

Le porte dell'open source sono sempre aperte, visitare i dintorni è interessante e la strada per tornare a casa in futuro è ben delineata, e luminosa.

 

Commenti (15) Trackback (0)
  1. Vai Carlo…complimenti per la vena poetica! Alla fine ho seguito il tuo consiglio ed anche io ho provato a guardarmi intorno…non che non lo avessi fatto negli ultimi anni, ma le installazioni di nuove distribuzioni rimanevano sul mio hd poco più di una o due settimane. Devo dire che sono stato troppo “svogliato” di sbattermi con problemi che sapevo benissimo risolvere con ubuntu…questa volta ti ho dato retta ed ho installato opensuse con kde4…ci sto “scozzando”, è vero…ma alla fine ne uscirò vincitore! Adesso ho la macchina di casa con Ubuntu e non vedo l’ora di aggiornarla con la 8.10, ma la mia macchina in ufficio è “ramarrata”…diverso sistema di pacchetti, desktop diverso ecc…….
    Più vedo kde4 e più mi convinco che gnome è quello che fa per me, ma per adesso andrò avanti così…c’è sempre da imparare ed anche da godere da questa grande varietà di distribuzioni che compongono il mondo de

  2. @Marco:

    Grazie per i complimenti, fine ottobre mi fa questo effetto!

  3. Grazie Carlo per tutta la passione che trasmetti e per la competenza e spensieratezza in cui tratti questi argomenti. Devo dire la verità, dopo un bel po’ di tempo che ci giravo intorno (mentalmente) è stato grazie a te e a TA che ho preso la palla al balzo, ho formattato il laptop e installato il gibbone. Poi, appena uscito l’airone ho fatto l’upgrade di getto, senza pensarci un secondo. Ho avuto problemi e ho dovuto riformattare. Ora sono combattuto e penso “cliccherò su aggiorna alla nuova versione, domani”? Probabilmente no, penso di aspettare di leggere un po’ di recensioni in giro, però chissà, magari sabato lo faccio (magari con KDE). Cmq devo ammettere (e lo dico sempre a tutti)che riformatterei altre mille volte quel laptop per installarci Ubuntu.

  4. Ah beh… Non m’abbandonare (linuxianamente parlando)!!!
    ..Mi hai fatto scoprire Ubuntu, da Mandrivista (anzi Mandrakista) che ero ; - ) . Open Suse sarà pure bellissimo, ma è “politicamente scorretto” !!! : - D
    Mark Shuttleworth ha detto che, pur se non ci sta guadagnando ancora nulla, non abbandonerà mai la sua creatura libera (che grande!) . Io sono sicuro che Ubuntu trionferà presto (se non domani), la 9.04 sarà un Quantum Leap!
    Il mio post su Intrepid Ibex di domani è già pronto per le 00:00:01 di stanotte.. anche se solo in serata riusciremo a prelevare l’ISO e ad abbozzare le prime impressioni di installazione, …Ma l’”ansia da prestazione” era troppa!

  5. Grande Alex! Spero troppo che avvenga ciò che predici (sono un sostenitore del concetto l’unione fa la forza :D ) e non vedo l’ora di leggermi le tue impressioni domani sul tuo blog. Che voglia che ho di installarla subito anche io però ho proprio paura di crashare come l’altra volta. Cmq questo w.e. passo allo stambecco con KDE se ci riesco.Dato che sono un po’ un principiante di linux/ubuntu ne approfitto per chiederti un consiglio.Se formatto, installo kubuntu e ci incollo la mia /home/utente attuale mi restano tutti i file e le configurazioni di adesso?E per le applicazioni che ho installato ora?Mi restano in giro file e configurazioni”morti”? Viene fuori una cosa “sporca”?

  6. @Alex: si ma questa volta, se sei così fiducioso installa sul serio, smettila di usare i giocattolini tipo Wubi… ; - )

  7. Carlo penso che per il momento potrai evitare di guardarti attorno (se non per diletto)! Spinto da spirito di avventura (pensando che comunque lo stambecco in repository fosse praticamente cotto) ho digitato il fatidico Alt-F2 seguito da update-manager

  8. Uso slackware da diversi anni, e ti consiglio di provarla perchè è fantastica, forse non proprio “comoda” nel senso che diversi fronzoli non ci sono, ma che comunque si possono mettere a piacimento, in perfetto stile linux…

  9. @ The One Eletronic – …E le cose installate su usr, bin ed etc? Così ripristini (con un click, è vero) solo quello che hai installato li.. Chiediamo il metodo migliore al Maestro Unico Carlo ; - )
    @ Carlo Hai ragione, (anche se a me Wubi funziona perfettamente) stavolta se mi soddisfa lo installo completamente, putroppo i PC sono ancora quelli vecchi (volevo dedicare a Compiz una ATI 4870×2 e fare diventare XP un utile plugin per Linux (come qualcuno ha simpaticissimamente detto qui) , ma non mi decido mai…

  10. Ciao Carlo,
    ieri ho installato tutto baldanzoso Intrepid Ibex su un nuovo hhdd, e cosa ti scopro? Tutto bellissimo eh, ma una semplice mancanza, per me fondamentale, che mi ha lasciato basito. Tra i diversi tipi di connessione che l’interfaccia grafica offre, è SPARITA la Point To Point, quella cioè che volgarmente ti consentiva di tirar su un bel collegamento con il modem analogico 56k.
    Questo per me è una condanna: chi come me infatti è digital-diviso, una volta installato Intrepid Ibex si sarebbe trovato nell’impossibilità (o meglio incapacità, visto che wvdial c’è sempre, ma insomma, Ubuntu non è per “Humans”?) di connettersi al web.
    Ho risolto tirando su la Live di Hardy Heron, scaricando dai repository di Ibex Gnome-ppp, ma secondo me una “dimenticanza” così (quanti Kb avranno mai risparmiato? Boh…) è quasi una mancanza di rispetto. O in casa Canonical credono che nei paesi in via di svilupp

  11. @ Marco..In compenso il wifi funziona da paura, si autoconfigura al primo avvio e trova subito la rete _stabilissima_ nonostante sia una 800.11b e il notebook del 2004. Stessa cosa per la scheda video con drivers open (ATI 9200 Mobile 64k) con gli effetti visuali (medi) abilitati da subito senza riavvio! Firefox 3 invece non mi ha installato da solo Flash 10 e Java (pur dicendo che avevo la 6 installata); ho risolto manualmente con la 5.0. Imperdonabile mancanza, come fa mia nonna?! Samba è ok, AWM (DOCK 3D) pure. Compiz è veloce e stabilissimo, nessuna “sbavatura” grafica. Col tema, sfondo blu e dock sembra un Free Mac ++ ; - )

  12. @The One Electronic

    Se reinstalli la stessa distribuzione o la sua versione successiva, il percorso che proponi è percorribile. Con distribuzioni diverse il discorso è più complesso. Essenzialmente se le versioni pacchettizate dei vari software usano lo stesso nome per le cartelle in home, allora ritroverai le configurazione, se così non fosse dovrai rinominarle.

    Per quanto riguarda i file “orfani”, può di certo accadere, ad esempio se passi da GNOME a KDE in configurazione “pura” avrai senza dubbio qualche file inutilizzato, ma non ha lo stesso effetto di un registro di windows “sporco”, e visualizzando i file nascosti puoi cancellare a mano le cartelle di configurazione dei programmi che non usi più

  13. @Stormy: Eheh lo so bene che sei un devoto dello Slack! Slackware mi attira molto ma non vorrei trovarmi in un inferno delle dipendenze. Come vengono gestite?

    @Marco: Essendo il 66% dei miei pc Linux-only sono solitamente abbastanza ritardatario ad aggiornare in quanto prima mi leggo bene i primi report sul forum e poi faccio un po’ di test dal livecd, visto che non voglio restare a piedi, quindi non ho ancora aggiornato ma in effetti mi sembra una dimenticanza abbastanza incomprensibile visto che soprattutto sui portatili il dial-up per una emergenza è sempre utile.

  14. Carlooo.. scatena lo stambecco che è in te! Fidati 8.10 funziona benissimo (non sono il solo a dirlo, lo conferma anche Simone di http://www.ubuntista.it) Ho bisogno del tuo feedback professionale… ; - ) (Veramente da qualche giorno tutta la “mia” fetta di blogosfera amica s’è iprovvisamente assopita : - D )

  15. @Alex
    Arriverà la prossima settimana, ho ancora due o tre feature avanzate da testare e comincio a scrivere!


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