Il gatto di Schroedinger, il ritorno de "Il Sommergibile"
Anche voi vi sentite un po' orfani de "Il Sommergibile", lo storico varietà scientifico della Rete Uno della Radio e Televisione Svizzera di lingua italiana disponibile in podcast?
Allegri! Sparisce un natante ed arriva un paradosso quantistico!
Vincenzo Masotti, comandante del Sommergibile, torna a condurre una nuova trasmissione che in realtà è identica alla precedente (per una volta la mancanza di fantasia è un bene): il gatto di Schrödinger!
Stesso format, stessi conduttori, stessa simpatia, ma anche stesso rigore nel trattare gli argomenti, senza annoiare.
In più nella sigla compaiono brani audio dai Simpson (ovviamente li ho identificati al volo, provengono da questo episodio e da quest'altro ) e la cosa non può che aggiungere pregio ad una trasmissione già di per se eccellente! Anzi... e c c e l l e n t e !
Come tutti i podcast della rtsi, "il gatto" si scarica da qui.
Anteprima: Tecnica Arcana Supporter
Diciamoci le cose come stanno: il principale mezzo a disposizione di un podcast amatoriale per farsi conoscere è il passaparola. Non c'è nulla di più piacevole di ricevere mail che dicono: "un amico mi ha fatto conoscere il tuo podcast". Su internet passaparola significa link.
Finalmente ho trovato un po' di tempo per rintracciare in rete tutti gli ascoltatori che hanno contruibuito alla diffusione di Tecnica Arcana, attraverso un semplice link o presentandolo ai lettori del proprio sito e rendere loro un piccolo ma doveroso tributo.
Sto preparando una pagina per il sito di TA nella quale inserire tutti i siti degli ascoltatori di TA che hanno linkato il podcast. La cosa è fatta a mano, quindi qualcuno potrebbe essermi sfuggito. Sulla pagina in questione ci sono le istruzione per segnalarmi eventuali dimenticanze (o nuovi ascoltatori), per le quali mi scuso anticipatamente.
La pagina sarà presente sul sito con l'inserimento del prossimo podcast, per ora è disponibile solo da qui.
Nulla di trascendentale insomma, solo una cosa dovuta, mi spiace di non aver trovato il tempo per farlo prima.
Grazie a tutti.
Carlo.
TA Episodio 10: Videogiochi Open Source
Accingendomi a cercare qualche bel gioco Open Source e trovandomi letteralmente sommerso da grandissimi prodotti, mi è venuta immediatamente in mente la vecchia pubblicità dello Sfornatutto, che probabilmente ricordate (Si pulisce da solo!).
Rielaborandola per l'occasione, suonerebbe più o meno così:
"Giochi Open Source? Ma sono solo puzzle, solitari..."
L'idea spesso associata all'intrattenimento "open", "libero" o anche solo gratuito è quella del "giochino". Nulla di più sbagliato!
I moderni progetti di giochi sono dei veri e propri "OpenOffice" del divertimento e hanno davvero poco da invidiare ai prodotti commerciali (considerando ovviamente la macroscopica disparità di mezzi a disposizione).
In questa prima incursione (non sarà l'ultima) nel gioco open source, mi sono sollazzato con:
FPS multiplayer basato su Quake 2 ma che ricalca da vicino il gameplay di Quake 3. Gioco solo online con avversari umani e bot, in un'atmosfera fantascientifica.
Non originale ma frenetico, stabile e davvero divertente.
Alieni decisamente bavosi, contro intrepidi marine spaziali.
Originale mix tra FPS e RTS: si combatte come in un gioco di azione 3D ma è necessario costruire infrastrutture di supporto come teletrasporti, armerie, difese o nidi, trappole assassine e "hive mind" a seconda della fazione. Basato su Quake 3, tecnicamente eccellente, il gioco catapulta l'utente in un mondo alla "Aliens" (il secondo capitolo della celebre saga cinematografica), fatto di sanguinosi agguati e di una strenua lotta per la sopravvivenza. Il gameplay cambia totalmente se si gioca con umani (lenti, ma sparano) e alieni (dei veri fulmini, corrono sui muri e sono letali nel corpo a corpo).
Se giocate con gli alieni tenete un sacchetto di carta vicino al PC, non tanto per la grande quantità di slime che gronderà dallo schermo, ma perché correre sui muri fa davvero venire il mal di mare.
RTS spagnolo di ottima fattura, con unità originali e grafica davvero accattivante. Si ispira a Warcraft 3 e presenta due fazioni: Magic e Tech users.
I primi ricordano un po' i non morti del gioco Blizzard, i secondi gli umani. E' ancora in lavorazione ma promette scintille. Colonna sonora stupefacente.
Originalissimo RTS non violento nel quale si comandano delle X di chewing gum in un mondo surreale. Non si controllano direttamente le unità ma le azioni, un po' come in Majesty. I globuli (ovvero le X) fanno gli agricoltori, i costruttori, mangiano, si allenano, vanno in piscina e a scuola e quando capita, combattono. E' quello che ha più l'aspetto del "giochino" (perché è 2D) ma non fatevi ingannare, è uno dei giochi più divertenti del lotto.
[Per Windows, Linux, Mac OS X e FreeBSD]
PlaneShift (Codice sorgente disponibile, ma contenuti proprietari)
MMORPG tridimensionale ambizioso e ben realizzato. Scenari grandiosi ed affascinanti vi accompagneranno nella vostra avventura online. Le razze disponibili sono originali (ma non per tutte sono ancora pronti i modelli 3D) e la creazione del personaggio ricorda alla lontana la buonanima di Ultima (più che agire direttamente sulle statistiche vengono poste domande del tipo "Che lavoro facevano i tuoi genitori?", "In che tipo di palazzo sei nato?", "Che evento è accaduto il giorno della tua nascita?").
Ancora in forte lavorazione, ma giocabile. Farà strada.
[Per Windows, Linux, Mac OS X e FreeBSD]
Semplicemente il miglior remake Open Source del più bel gioco per PC di tutti i tempi*: UFO - Enemy Unknown (AKA X-COM: Ufo Defense).
E' arrivato il 3D grazie all'engine di Quake 2 e il feeling dell'originale è stato mantenuto. Adrenalina allo stato puro. E' un TBS: strategico a turni.
In avanzato stadio di lavorazione, non pochi bug, ma lo sviluppo procede in maniera speditissima (una versione al mese!).
* Fonte: il sottoscritto e IGN, spero vi fidiate di almeno uno dei due!
Buon divertimento!
Tutti questi giochi sono stati ampiamente recensiti nel 10º Episodio del podcast Tecnica Arcana, che contiene altre informazioni sulla loro genesi e sull'importanza della presenza OSS anche nel settore ludico.
[Scarica l'mp3 (1h 18m
Ad memoriam praeclari vexilli TA nº10
Potreste aver sentito dire che lo spazio infinito è l'unico limite ai sogni dell'umanità.
Cazzate.
Lo spazio è solo una dannata trincea.
All'inizio del XXXIV secolo l'arca Mordecai, partita dalla luna 300 anni prima, testimoniò il primo incontro con una civiltà non umana nei pressi della stella Rasalhague, costellazione dell'Ofiuco. L'annuncio dell'evento fu ascoltato in SpaceCast da oltre 30 miliardi di persone in tutto il sistema solare, dalla vecchia Terra al pianeta artificiale di Ultima Thule, passando per le colonie marziane.
Una sola nave aliena fu avvistata, quindici volte più grande della Mordecai che era il più imponente veicolo spaziale mai progettato dall'uomo.
Gli operatori SpaceCast montavano le macchine da presa per registrare l'evento e le mogli degli ufficiali si imbellettavano, in previsione di una cena di gala con la delegazione aliena. Nella piazza principale della nave/città, i musici accordavano gli strumenti, preparandosi per una festa che sarebbe durata settimane.
La risposta aliena all'entusiasmo umano non si fece attendere.
Un solo colpo fu sparato, senza preavviso, sufficiente ad annichilire sogni, speranze e sofferenze di 1.363.773 anime presenti sulla Mordecai, dissolte nello spazio con i loro 400.000 animali e con la nave simbolo di un'età dell'oro dell'esplorazione spaziale che non sarebbe tornata mai più.
La nave aliena puntava verso il sistema solare.
the titan's breakthrough by ~IgnusDei on deviantART
Tutta la capacità creativa dell'umanità fu concentrata per studiare un piano di difesa: nuove armi, nuovi sistemi di propulsione e persino un nuovo genere umano: i GenoPlus.
Space Marine concept by ~jubjubjedi on deviantART
Attraverso la selezione e la modifica genetica, un nuovo tipo di uomo fu creato per essere più forte, più resistente e più spietato. Si istituirono 13 squadre di Marine GenoPlus, chiamate Tactical Assaulters.
Le squadre TA diventarono presto un simbolo di questa impari lotta, l'incarnazione dell'umanità che non vuole soccombere al fato.
Space Marine 13 by *Falcon- on deviantART
Delle tredici squadre, la decima fu la più gloriosa. Con un numero di missioni portate a termine triplo rispetto alla media delle altre squadre, i marine che la componevano erano venerati come semidei, e la popolazione li avrebbe seguiti anche ai cancelli dell'inferno. Al ritorno dalle missioni più impegnative, alla vista del vessillo della TA nº10, la folla impazziva. Malori e svenimenti erano all'ordine del giorno durante le proiezioni pubbliche degli SpaceCast con le gesta di questi soldati.
Poi un giorno, la TA nº 10 semplicemente sparì. Partì per una missione sul pianeta natale degli alieni e non se ne seppe più nulla.
Nessun dispaccio ufficiale fu diffuso: tecnicamente, dopo 119 anni, i TA nº 10 sono ancora in missione attiva.
Decine di ipotesi furono formulate per tentare di spiegare la misteriosa sparizione. Per molti, la decima divisione dei Tactical Assaulters era stata catturata, per altri erano periti in un agguato, secondo alcuni erano stati traditi dagli alti vertici dell'esercito, preoccupati dall'incredibile popolarità della squadra e dal timore di un colpo di stato GenoPlus.
Alexander the Grey V2 by ~Baldemyr on deviantART
Leggende e dicerie prolificarono: molti dicevano che la squadra TA nº10 non era mai esistita e le loro spettacolari gesta altro non erano che una contraffazione cinematografica ripresa dall'esercito, in un set segreto, allo scopo di affermare la supremazia terrestre sul nemico e dare al popolo una speranza alla quale aggrapparsi. Altri propendevano per una cospirazione: gli alieni erano già arrivati e mimetizzati tra le alte cariche del governo planetario. Forse, la stessa TA nº10 era composta da alieni! Una bizzarra leggenda narra che la missione si svolse veramente ma le comunicazioni verso la terra furono risucchiate in un wormhole e rispedite indietro nel tempo. Secondo alcune fonti, una parte dei messaggi dei Tactical Assaulters all'uscita del tunnel spazio/tempo si fuse con un vecchio podcast di tecnologia (obsoleto media antesignano dello SpaceCasting) trasmesso il 24 novembre 2006, ma il significato di quelle frasi concitate e sconnesse non fu compreso dalla gente dell'epoca e bollato come un problema tecnico o una momentanea follia dell'autore. La teoria forse più bizzarra è quella che vuole i Tactical Assaulters come l'espressione di una realtà fittizia e artificiale nella quale i terrestri del XXXIV secolo si rifugiavano, per sfuggire alle brutture di un quotidiano fatto di incertezza.
Probabilmente, nessuno saprà mai la verità.
[Credits: Seal - Courtesy of Says-it.com | Illustrations by deviantART's Deviants ]
Vorrei essere youtube…
Avevo qualche dubbio su questa aspirazione non tanto segreta di Podshow, e ora che il sito è online sono un po' perplesso.
Elementi grafici male allineati; immagini ritagliate come capita, con quell'alone di pixel bianchi intorno che fa tanto anni '90; foto sgranate come se fossero state ridimensionate con l'html e senza alcun filtro. In generale la nuova impostazione mi sembra un po' pesante e confusionaria.
Non è che l'aspetto sia poi così importante, ma ero carico di aspettative, e di certo non è l'inizio migliore. Il PMN che avrebbe bisogno di una rassettata, invece è rimasto ancora tale e quale. Molto bello invece il nuovo player (ma non funziona la barra di progressione, almeno per quei 2 o 3 contenuti che ho provato).
Quando avrò tempo darò un'occhiata alle funzioni, l'idea del feed dove raccogliere ed eventualmente condividere un elemento qui ed uno là è proprio interessante.
Vi terrò aggiornati, ovviamente.
Stanotte Podshow fermo, domani fuochi d'artificio?
Podshow è fermo! Qualunque pagina riporta ad un video di varie interviste.
Questo può significare solo una cosa: questa è l'annunciata notte del mega-upgrade!
Chissà cosa ci attenderà domani!
Next on TAT nº14
Presto sui vostri lettori mp3 la prossima puntata di Tecnica Arcana Telegrafica: piccoli computer ciascuno con una nicchia ben precisa, molti dei quali usano GNU/Linux come sistema operativo; lettori mp3 con virus in omaggio e la mia dichiarazione d'amore per il Microsoft Zune; ancora filesharing, un software anonimo che funziona e le comunità che si autoregolamentano.
Il tutto condito con qualche segnalazione di nuovi, interessanti podcast!
Accorrete numerosi, è tutto gratis!
Pubblicità sui podcast Rai
Pandemia ha pubblicato un bell'articolo sulla pubblicità nei podcast Rai. Se qualcuno pensa di farci dei soldi, vuol dire che il mezzo sta diventando finalmente maturo anche in Italia.
Amici per il podcast, sul teleschermo blu…
Periodo di grande fermento nel fantastico mondo dei Podcast! Il mio amico Andrea ha iniziato le trasmissioni del suo "Il Nissardo" un podcast intimo e originale, Marco invece toglie il velo alla sua maestosa creatura, il primo podcast italiano sul cinema, poi c'è Alex che ci racconta come funzionano Blu Ray Disc e HD-DVD. Paolo invece preferisce svelarci i segreti chimici dei test antidroga mentre è lui stesso a martellarci il cervello con rock duro e punk d'alta scuola, Franco ci evidenzia come anche le grandi corporazioni senza cuore a volte non sono così malvagie come i giornalisti le dipingono e Antonio, verso il quale sono sempre un po' in ritardo nelle segnalazioni, spalanca le porte di un format di successo al mondo della didattica e dell'istruzione 2.0.
... e l'iPod nelle orecchie del piccolo orsacchiotto, fantastico fantastico il mondo del podcast!
E io che ho detto?
Non sono ancora passate 12 ore dalla "messa in onda" dell'episodio di Tecnica Arcana su P2P e filesharing e con enorme piacere leggo questo articolo su Wired riguardante l'ennesima causa persa dalla RIAA per colpa dei metodi pochi ortodossi di associazione tra IP e liste di file!
Mi sembra valesse la pena di segnalarlo. O sbaglio?